Brasile a pezzi: governo sfasciato, borse alle stelle ma le imprese italiane investono

Sfiducia nelle istituzioni politiche, un quadro giudiziario sempre più destabilizzante ma forte attrattività per le imprese italiane ed europee.

È una situazione bizzarra quella brasiliana: la Borsa raggiunge record stupefacenti (+98% l’indice Bovespa dal gennaio 2016) e l’economia è in ripresa. In compenso la politica è screditata e le elezioni presidenziali 2018 sono ormai vicine. Nonostante ciò le aziende italiane, oltre ai grandi gruppi industriali investono, credono nella forza e nelle potenzialità del Paese. 

Per quanto riguarda la politica, l’attuale presidente Michel Temer è rimasto coinvolto in un impeachment e sotto indagine nell’inchiesta giudiziaria Lava Jato. Anche l’ex presidente Lula da Silva non naviga in buone acque (leader del Partito dei lavoratori): il pubblico ministero di Brasilia ha sollecitato il blocco di 7milioni di euro appartenenti a lui e al figlio, Luis Claudio. Lula avrebbe favorito con agevolazioni fiscali le imprese del settore auto in cambio di tangenti.

Nonostante ciò, il Paese resta un grande player mondiale e rimane attrattivo per grandi e piccole imprese: la vendita di autoveicoli è a +25% e la riforma del mercato del lavoro consente accordi migliori fra sindacati e aziende. Approvati anche i limiti di spesa che ripristinano gli equilibri macro-finanziari.

L’attrattività del Paese rimane alta e gli investimenti si moltiplicano, anche nel Nord Est, regione tradizionalmente più povera. Hanno inaugurato nuovi stabilimenti grossi gruppi come Stevanato Group (industria farmaceutica) con un investimento da 30 milioni di euro che impiega 120 persone nel 2017 ma ne prevede 200 per il 2018.

Anche Simest ha investito, ha aumentato del 17% il capitale della controllata brasiliana della Bonfiglioli Riduttori per un importo pari a 4 milioni di euro. L’investimento permetterà al Gruppo, di potenziare lo stabilimento esistente nei pressi di San Paolo, al fine di sviluppare principalmente l’assemblaggio di riduttori e motoriduttori comando ruota e comando cingolo, nonché la produzione di riduttori e motoriduttori per generatori eolici, prodotti attraverso i quali è riconosciuta quale leader mondiale. 

Fonte: Il Sole 24 Ore

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